FRANCO BARESI

Baresi, Franco (Travagliato, Brescia 1960), calciatore italiano. Cresciuto nelle giovanili del Milan, ha debuttato diciottenne in Serie A nel 1978 e l'anno seguente era già libero titolare della squadra, guidata da Nils Liedholm, che vinse il decimo scudetto. Dopo aver attraversato all'inizio degli anni Ottanta uno dei periodi più bui della storia milanista (le due retrocessioni in serie B), Baresi è stato il capitano della squadra che, allenata prima da Arrigo Sacchi e poi da Fabio Capello, ha dominato la scena nazionale e internazionale per circa un decennio. Insieme a grandi campioni come Paolo Maldini, Frank Rijkaard, Ruud Gullit, Marco Van Basten, Mauro Tassotti, Baresi ha vinto cinque campionati italiani (1988, 1992, 1993, 1994 e 1996), tre Coppe dei Campioni (1989, 1990 e 1994), due Coppe Intercontinentali (1989 e 1990), oltre a tre Supercoppe europee e a quattro Supercoppe di Lega. Con la nazionale azzurra Baresi ha totalizzato 81 presenze: tra le ultime quella in occasione della finale di Coppa del Mondo del 1994, a Pasadena, negli Stati Uniti, persa ai rigori contro il Brasile (Baresi fu, insieme a Roberto Baggio, tra chi fallì il tiro dal dischetto). Prima di quell'edizione, aveva fatto parte, pur senza mai scendere in campo, della squadra vincitrice dei Mondiali di Spagna del 1982, e fu capitano degli azzurri a Italia '90. Nel 1997 ha lasciato l'attività agonistica dopo quasi vent'anni e più di 500 presenze con il Milan: la sua maglia rossonera numero 6 è stata per sempre ritirata, affinché nessuno dopo di lui possa ancora vestirla.
Dotato di grande carisma presso i compagni, sia nel Milan sia in maglia azzurra, Franco Baresi ha incarnato il difensore centrale moderno, veloce nei recuperi, determinato negli interventi, cattivo ed elegante al tempo stesso, guida impeccabile nella tattica del fuorigioco.
Dotato di grande carisma presso i compagni, sia nel Milan sia in maglia azzurra, Franco Baresi ha incarnato il difensore centrale moderno, veloce nei recuperi, determinato negli interventi, cattivo ed elegante al tempo stesso, guida impeccabile nella tattica del fuorigioco.

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